
la pioggia alla domenica.
o, cielo bello e grigio e bello che mi guardi da lassù, cielo bello.
sei grigio, tuccièlo.
di un grigio bello, tuccièlo bello.
kracatòn e tu te ti apri in due come una cozza che in due s’apre.
ma non piangi del limone e del morbido corpetto suo arancione. no.
tu piangi della pioggia.
le lacrime di gesù. del bambinello, ello. il figlio di dio. ello.
che poi sei un po’ tu dio, cielo bello e grigio e bello che t’apri in due come una cozza che in due s’apre.
quando mi sveglio alla mattina la domenica mattina, tu sei lì che piangi. sempre. grigio e piangi, bello.
ed io t’amo.
con i piedi belli caldi del piumone, la maglietta bella calda del piumone, le mutande belle calde del piumone, sento te che piangi e dico grazie.
grazie cielo bello e grigio e bello.
tutto tace e di parlar non son capace.
grazie cielo bello.
tutto è grigio ed il mio umore ancor più bigio.
grazie cielo bello bello.
tutto dorme ed il mio cuore anche lui dorme.
grazie cielo.
o, cielo bello e grigio e bello che mi guardi da lassù, cielo bello.
potessi avere le tue ali, cielo bello.
volerei io fin lassù accanto a te per darti un bacio, cielo bello e grigio e bello.
la domenica mattina la tua mano si avvicina.
e mi da una carezzina.
ed io sorrido, cielo bello e grigio e bello.
di quei sorrisi belli.
di quei sorrisi belli, cielo belli e grigi e belli.
che ti fan voglia di sognare.
sgron, fiuuuuu.
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